Mamme e sensi di colpa: perché non ci va mai bene come siamo

1024 683 Stancamente Mamma

Qualche giorno fa ho pensato, come spesso mi capita, che stavo sbagliando il punto di vista sulle cose. Non è che sia una novità, sono sempre lì a mettermi in discussione e non è una bella cosa alla lunga.

Ho raccontato più volte parlando di me che i miei genitori ci sono stati, ma non erano certo a disposizione come adesso sembra invece scontato.

Non me li ricordo passare ore a giocare con me, anzi non me li ricordo giocare e basta. Non me li ricordo al parco, non me li ricordo scervellarsi per intrattenermi.

E meno di tutto certamente non mi ricordo che mia mamma mi permettesse di mettere a soqquadro la casa per fare chissà quale attività manuale. Questo poi non esisteva sulla faccia della terra: bagnare in giro, sporcare, o comunque procurare ulteriore lavoro da fare era certamente fuori discussione.

Per la verità sono cresciuta da figlia unica, in un mondo anche piuttosto adulto fin da subito, ma questo è un altro discorso.

Nonostante non ci fosse nessuno pronto a intrattenerermi o forse proprio per questo non lo so, ho imparato ben presto l’arte di arrangiarsi, che nel mio caso significava inventare giochi e appena sono stata un po’ più grande, leggere. Leggevo tantissimo.

Certamente non sono cresciuta senza interessi o senza passioni a causa di questo, anzi forse mi ha aiutato a cercarmeli da sola.

Non dico che sia giusto o sbagliato, certamente è un altro approccio.

Nonostante questo e nonostante io sia molto consapevole di tutto, con mio figlio sono sempre stata molto diversa, a volte anche troppo, sentendomi inutilmente in colpa tante, innumerevoli volte se non faceva qualcosa di diverso, divertente o nuovo.

Il bello è che nessuno me lo chiede, sono io. Faccio tutto da me.

Siamo tutti talmente continuamente riempiti dall’immagine di quello che dovremmo essere, di quello che dovremmo fare dal perdere di vista le giuste proporzioni, io per prima.

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