“Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona” C.G. Jung
“Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.” Diceva Gianni Rodari. Ricorre il 20 novembre la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adoloscenza, occasione per promuovere la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo del 1959 e aumentare la consapevolezza sui diritti dei bambini. Diritti che purtroppo, ancora oggi, sono tristemente dimenticati in alcune parti del nostro Pianeta.
L’infanzia negata, ha molti volti e altrettante grigie sfaccettatute: ci sono bambini che non hanno acqua né cibo e che crescono troppo in fretta fra le guerre e la povertà. Ci sono bambini discriminati, altri che non possono andare a scuola e sono costretti a lavorare o a combattere. Eppure, anche Gandhi affermava che se vogliamo insegnare la vera pace in questo mondo, e se vogliamo portare avanti una vera “guerra contro la guerra”, dovremmo iniziare proprio dai bambini. Bambini che hanno il diritto di giocare, di sognare, di esprimersi e in ogni sorriso di un piccolo ci sarà la più bella dichiarazione di libertà.
Festival “Il diritto di essere bambini“: 3 giorni di condivisone, di giochi e cose belle
La Croce Rossa di Milano quest’anno ha dato il suo importante contributo al Festival “Il diritto di essere bambini” giunto alla sua quattordicesima edizione e organizzato dall’Università degli Studi di Milano Bicocca, presso il Bicocca Village: i formatori della Croce Rossa di Milano sono stati presenti per dimostrazioni gratuite di manovre salvavita pediatriche, con un bel laboratorio esperienziale ispirato alla favola “L’albero di Natale della Croce Rossa di Milano” e con tante idee per stare insieme.
Barbara di Castri, Croce Rossa Italiana: “A scuola oltre alla logica si dovrebbe insegnare la “fantastica” per aiutare i bambini a sviluppare la fantasia”
L’ultimo giorno del Festival il 24 novembre, è stato organizzato il seminario “Educare con le filastrocche per la pace e l’inclusione”, con Mariangela Giusti pedagogista dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, ideatrice del Festival e del libro “Non avere paura del buio“, e Barbara di Castri, Consigliera della Croce Rossa di Milano che ha presentato il suo libro “Le storie del sole e delle stelle” illustrato da Luca Fontana al quale sono stata molto felice di partecipare. Questa é stata un’occasione per parlare di temi che forse diamo un po’ troppo per scontati, ma che soprattutto nella società attuale, così scontati non sono. Uno di questi è proprio il tema dell’amicizia e dello stare insieme, del far parte di una comunità, di esserci per gli altri.
Una raccolta composta di due favole e due filastrocche rivolta alle bambine e ai bambini delle scuole elementari e si pone l’obiettivo quello di sensibilizzare i giovani lettori sui temi dell’amore per tutti gli esseri viventi e per la natura.
Il libro, stampato a caratteri che favoriscono la lettura ai bambini dislessici, è interattivo e prevede la possibilità di organizzare quattro laboratori didattici. Così, dopo la lettura delle due favole, con le matite ed i pennelli alla mano, si possono disegnare le meraviglie naturali del nostro pianeta, dalle profondità del mare alle alture delle foreste boreali, mentre con le due filastrocche si potranno invogliare i bambini a conoscere e apprezzare il ritmo delle stagioni con composizioni didattiche dedicate alla primavera e l’autunno. I lavori sono stati pensati per stimolare la fantasia dei piccoli anche mediante l’ascolto della musica.
“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini” recita un bellissimo verso: impariamo ogni a prenderci cura di ciò che abbiamo di più prezioso.
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