Firenze: Uffizi con bambini e senza attività da bambini? La risposta è si.

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Ho raccontato più volte di quanto viaggiare quando i bambini sono piccoli per me é stata un’esperienza più frustrante che altro perché le esigenze in molte situazioni sono pressoché inconciliabili e questo (per come la penso io) crea uno stress evitabilissimo, ma non ho mai detto quanto sia bello viaggiare con i bambini quando sono un po’ più grandi. Li si, la storia cambia e cambia parecchio, in meglio naturalmente. Niente più problemi per tutto, niente più “Non ho voglia di camminare, non mi interessa questo e bla bla bla”.

Adesso che mio figlio ha compiuto otto anni andare in giro è bellissimo. Perché ora a differenza di prima, è pienamente consapevole di dove é, osserva ciò che lo circonda con occhi vivaci e curiosi, fa domande, fa collegamenti con quello che impara a scuola.

Due settimane fa siamo stati un weekend a Firenze, ed è stato bellissimo. Due giorni sono stati il tempo ideale per farsi un’idea della città, per girarla con calma a piedi, per assaporarne l’atmosfera. Avevamo un dubbio: Uffizi sì o no? Gli Uffizi con i bambini e senza laboratori o situazioni “a misura” di bambino sono affrontabili oppure si sarebbe rivelato un flop totale?

Firenze, Uffizi con bambini e senza attività per bambini? Assolutamente si

Gli Uffizi visti con gli occhi di un bambino: passeggiare nella bellezza

Il dubbio era, sarà troppo pesante o noioso? Abbiamo deciso di correre il rischio, e abbiamo acquistato i biglietti online, in modo da evitare una fila di ore e ci siamo presentati all’orario indicato.

Dopodiché abbiamo noleggiato tre audio guide all’ingresso e ci siamo avviati verso le scale, senza troppe aspettative e pronti a uscire rapidamente.

Morale della favola: siamo stati ampiamente smentiti, e tutti i nostri dubbi sono svaniti in un momento. Incuriosito dall’audio guida e coinvolto da tutta la bellezza intorno a sé, il mio bambino ha iniziato a osservare dipinti, statue, soffitti, scorci e panorami, con una curiosità e un’interesse che mi hanno fatto davvero piacere. Ovviamente a otto anni, non sa che Caravaggio é Caravaggio, che Botticelli é Botticelli, che Giotto é Giotto, semplicemente fruisce dell’arte in tutta la sua spontaneità lasciandosi emozionare e toccare dalla sua bellezza.

Firenze, Uffizi con bambini e senza attività per bambini? Assolutamente si

Una volta ancora mi sono resa conto di quanto sottovalutiamo i bambini, di quanto crediamo abbiano sempre bisogno di attività per bambini, di spiegazioni semplificate, di intrattenimento, varie ed eventuali.

I bambini (non piccolissimi), sono perfettamente in grado di osservare un quadro, di emozionarsi davanti a un paesaggio, di notare le linee perfette di una statua, senza che nessuno renda tutto banale, semplice e a volte anche ridicolo. La vera bellezza sa parlare a tutti: fidiamoci dei nostri bambini, sapranno stupirci.

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